domenica 29 novembre 2015

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Con "Statica" è possibile instradare il traffico dalle applicazioni Cloud (come ad esempio OpenShift) tramite un IP statico; è inoltre possibile accedere alle risorse protette dovunque sia attiva l'applicazione.

giovedì 26 novembre 2015

Modello di utilità

Gorizzutti Alfonso
fnumero:  39954
busta:  696
osservazioni modello:  Modello di utilità
data di rilascio:  05/01/1952
anno:  1952
provincia di rilascio:  MI
autore:  NON RILEVATO
luogo:  Milano
provincia:  MI
nazione:  Italia
descrizione/titolo:  Trasformatore statico con derivazione magnetica mobile e silenziosa, particolarmente per raddrizzatori atti ad alimentare archi, caricare batterie e così via
disegni:  1
fotografato:  No
stato di conservazione:  100%



martedì 24 novembre 2015

La fermezza di Penelope


L'INCREDULA PENELOPE
(testo in versi da Libro XXIII, v. 85-110)



85      Disse così, e discese dalle stanze di sopra:                                           
         nel cuore era incerta, se interrogare da lontano il marito
         o, accostatasi , prendere e baciargli il capo e le mani.
         Entrò e varcò la soglia di pietra,
         poi sedette di fronte ad Odisseo, nel raggio del fuoco,
90       all’altra parete: egli, guardando in basso, sedeva
         appoggiato ad un’alta colonna, aspettando se gli avrebbe parlato 
         la nobile sposa, dopo averlo veduto cogli occhi. 
         Lei sedeva a lungo in silenzio, lo stupore invadeva il suo cuore:
         ora, cogli occhi, lo ravvisava nel viso,
95       ora, per le sue misere vesti, non lo riconosceva.
         La redarguì Telèmaco, le rivolse la parola, le disse: 
         «Madre matrigna , che hai un cuore duro,
         perché stai lontana così da mio padre, non ti siedi  
         al suo fianco e non chiedi e domandi? 
100     Nessuna altra donna starebbe così, con cuore ostinato,
         lontana dal proprio marito, che sofferti molti dolori 
         tornasse al ventesimo anno nella terra dei padri: 
         ma il tuo cuore è sempre più duro di un sasso».
        Gli rispose allora la saggia Penelope:
105    «Figlio mio, nel petto il mio animo è attonito
        e non posso parlare né fare domande 
        o guardare diritto il suo volto. Se veramente
        è Odisseo e a casa è tornato, certo noi due
        ci riconosceremo anche meglio: perché anche noi 
110    abbiamo dei segni, che noi soli sappiamo, nascosti agli estranei».


COMMENTO:
In questo passo dell'Odissea, Penelope viene avvisata del fatto che suo marito Ulisse fosse rientrato ad Itaca dopo venti lunghi anni; lei resta comunque scettica mostrandosi distaccata e fredda, poichè non aveva alcuna prova che fosse realmente Ulisse. Il collegamento alla "staticità" si ha con la fermezza d'animo di Penelope, che per tutto questo tempo ha aspettato il marito, senza concedersi ai Proci (pretendenti alla sua mano), promettendo di scegliere tra loro uno sposo, non appena finito una tela per il suocero che tesseva di giorno e disfaceva la notte.

Fonte: Odissea di Omero (trad. in italiano di G.A.Privitera)


giovedì 19 novembre 2015

Il trasformatore

In elettrotecnica il trasformatore è una macchina elettrica statica (perchè non contiene parti in movimento) e reversibile, che serve per variare (trasformare) i parametri in ingresso (tensione e intensità di corrente) rispetto a quelli in uscita, mantenendo costante la potenza elettrica apparente. Il trasformatore trasferisce energia elettrica da un circuito elettrico a un altro tramite dei conduttori accoppiati induttivamente: gli avvolgimenti del trasformatore. Un'applicazione tipica è nelle cabine elettriche di trasformazione della rete elettrica.


Schema semplice di un trasformatore



Tipico esempio di trasformatori monofase

martedì 17 novembre 2015

Jenga: equilibrio...e sangue freddo




Durante il gioco, i giocatori, a turno, rimuovono un blocco alla volta da una torre di 54 blocchi. Ogni blocco rimosso viene poi poggiato sulla sommità della torre, creando una struttura progressivamente più alta ma meno stabile.

Pubblicità Hasbro Italia in onda sulle reti Mediaset: https://www.youtube.com/watch?v=R3PR9Z3X_7c

lunedì 9 novembre 2015

L'arte dei mimi



Marcel Marceau (22 marzo 1923-22 settembre 2007) è stato un attore francese e uno dei mimi più famosi al mondo, conosciuto per il suo personaggio "Bip il Clown". Nei suoi spettacoli si ispirava "all'arte del silenzio", e si è esibito a livello professionale per oltre 60 anni.

lunedì 2 novembre 2015

Cibo & Yoga




L'esperienza tantrica e yogica haportato a suddividere il cibo in tre categorie a seconda delle influenze che essi hanno sull’organismo umano. Il primo gruppo è rappresentato dal cibo definito "statico" ( Tamasico ) che risulta essere dannoso sia per la mente che per il corpo, il secondo è quello "mutativo" (Rajastico) che non fa male alla mente e se assunto in quantità moderate va bene anche per il corpo ed infine quello così detto "senziente" (Sattvico) che aiuta a sviluppare l’espressione delle Vritti (tendenze mentali) più sottili. I cibi Tamasici  sono sconsigliati a chi pratica lo Yoga e la meditazione in quanto influenzano direttamente o indirettamente le espressioni (Vritti) grossolane. Sono cibi portatori d’energia inerte che rendono statici sia fisicamente che mentalmente, ostacolando la concentrazione e il progresso spirituale. In questo senso la carne e tutti i suoi derivati sono dannosi, appartenendo alla categoria dei cibi Tamasici.

Parmenide e la filosofia dell'essere


Il filosofo che per primo mette a tema esplicitamente il concetto di essere è Parmenide di Elea (VI-V secolo a.C.); l'esordio della riflessione filosofica sull'essere si esprime mediante una lapidaria formula, la più antica testimonianza in materia: « è e non è possibile che non sia ... non è ed è necessario che non sia ».
Parmenide nota come l'essere sia unico e non possano esserci due esseri perché se uno è l'essere, e l'altro non è il primo, allora è non-essereParmenide vive drammaticamente il conflitto, vede che il mondo è molteplice, ma la ragione e il compito del filosofo gli impediscono di crederci: egli non si fida dei sensi ma solo della ragione, e afferma perciò che il divenire, il mondo, e la vita, sono tutte illusioni. C'è un solo essere, statico, uno, eterno, indivisibile, ossia uguale a sé stesso nello spazio e nel tempo perché diversamente, differenziandosi, sarebbe il non-essere.