lunedì 28 dicembre 2015

The Dubliners

Gente di Dublino (The Dubliners) è una raccolta di 15 racconti scritta da James Joyce (con lo pseudonimo di Stephen Daedalus), pubblicata da Grant Richards nel 1914.


<< Se ho scelto Dublino per scena,
 è perché quella città mi appariva come il centro della paralisi. >>

Così l'autore commenta la sua celebre raccolta di racconti che è un sunto delle sue esperienze vissute a Dublino, della quale fa una spietata e penetrante analisi mettendo in evidenza, attraverso le famose epifanie, la stagnazione e la paralisi della città. I protagonisti del libro sono persone di Dublino, di cui vengono narrate le storie di vita quotidiana. A dispetto della banalità del soggetto, il libro vuole focalizzare la propria attenzione su due aspetti, comuni a tutti i racconti: la paralisi e la fuga. La prima è principalmente una paralisi morale, causata dalla politica e dalla religione dell'epoca. La fuga è conseguenza della paralisi, nel momento in cui i protagonisti comprendono la propria condizione.


mercoledì 23 dicembre 2015

La staticità della vita di provincia

Baustelle - I provinciali 


"I provinciali" dei Baustelle fa parte dell'album "La malavita" uscito nel 2005.
La canzone seguente allude all'emarginazione tanto in senso geografico quanto in senso morale-spirituale. Protagonista è la sensazione di morte di fronte ai pomeriggi immobili di una domenica pomeriggio vissuta nella vita di provincia: ''Morire la domenica / Chiesa cattolica / Estetica anestetica / Provincia cronica''  recita il ritornello. Il verso ''estetica anestetica" rende in maniera efficace la staticità della vita di provincia, che funge da anestetico, addormentando la voglia di vivere.


venerdì 18 dicembre 2015

Il film sulla paralisi del sonno

The Nightmare è un film-documentario americano (genere horror) del 2015 diretto da Rodney Ascher.


Trama:  Ascher, il protagonista, vuole documentare, per proseguire nei suoi studi, su un fenomeno che colpisce milioni di persone: la paralisi notturna, meglio detta paralisi ipnagogica (disturbo del sonno in cui, nel momento prima di addormentarsi o al risveglio, ci si trova impossibilitati a muoversi). Registrerà molte persone durante le ore notturne e da tali esperimenti scoprirà qualcosa di davvero terrificante durante tali eventi. 

martedì 8 dicembre 2015

La staticità nelle varie scienze

BIOLOGIA : la biologia di Comte
Già ai tempi di Comte si erano rivelati molti bio-sociologi, che concepivano la scienza sociale come un ramo della zoologia. Questi, secondo Comte, trascuravano la caratteristica fondamentale della società umana, cioè "l'effetto progressivo esercitato dalle generazioni successive l'una sull'altra". Per Comte le società animali (posto che sia corretto parlare di società) sono statiche.


ASTRONOMIA: l’universo statico
L'idea dell'universo statico teorizza che lo spazio non è né in espansione né in contrazione, ma è dinamicamente stabile. Albert Einstein propose un modello simile nella sua cosmologia; dopo la scoperta di Edwin Hubble che vi è una relazione tra lo spostamento verso il rosso e la distanza, Einstein dichiarò che la sua teoria fu il suo "più grande errore".

MATEMATICA: i modelli statici
Un modello matematico è spesso costruito con lo scopo di fornire previsioni sullo 'stato' futuro di un fenomeno o di un sistema. Si suole distinguere tra modelli dinamici, che esprimono la variabilità o evoluzione nel tempo del comportamento di un sistema fisico, e modelli statici quali ad esempio la semplice Legge di Hooke in un certo istante temporale.

FISICA: la statica
La statica è la parte della meccanica che studia le condizioni di equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni necessarie affinché un corpo, inizialmente in quiete, resti in equilibrio anche dopo l’intervento di azioni esterne dette forze. Queste derivano dalla legge di conservazione della quantità di moto e dalla legge di conservazione del momento angolare.

CHIMICA: equilibrio chimico
L'equilibrio chimico è la condizione dipendente dalla temperatura in cui le concentrazioni delle specie chimiche che partecipano a una reazione chimica non variano complessivamente nel tempo. Questo avviene quando una reazione chimica procede con la stessa velocità della reazione inversa. Ciò significa che la velocità di consumo dei reagenti è uguale a quella della formazione degli stessi reagenti e ciò vale anche per i prodotti. Come si intuisce dalla definizione, si tratta di un equilibrio solo in apparenza statico: esso infatti è un equilibrio dinamico.

FISIOLOGIA: contrazioni muscolari statiche 
Le contrazioni statiche sono quelle isometriche (che avvengono a lunghezza muscolare costante) e si ottengono quando l'accorciamento del muscolo è impedito da un carico uguale alla tensione muscolare, oppure quando un carico viene sostenuto in una posizione fissa dalla tensione del muscolo.

MEDICINA: calcificazione metastatica
La calcificazione metastatica in campo medico, è un processo patologico di deposizione eterotopica di calcio in tessuti sani dovuto ad un'anomalia dei processi metabolici del calcio. Le calcificazioni metastatiche si differenziano dalle calcificazioni distrofiche in quanto queste ultime avvengono in tessuti necrotici o in via di degenerazione.

VETERINARIA: freezing e immobilità tonica
Il freezing è un comportamento con cui molti animali (ad es. il coniglio) tentano di sfuggire al predatore, fingendosi morti, fino a sembrare quasi congelati dato l’alto livello di immobilità. È sicuramente conseguenza di uno stato di allerta e si manifesta quando l’animale prova molta paura. Nel caso dell’immobilità tonica, invece, l’animale entra in uno stato di rilassamento, quasi catatonico in reazione ad una situazione di forte stress e tensione.

ANTROPOLOGIA: culture come entità pure e statiche
Gli sviluppi più recenti dell'antropologia hanno posto alcuni accenti critici sulla visione di cultura (ricordando che il significato antropologico di cultura riguarda i ruoli, le aspettative, le credenze, i miti, i riti e tutte le pratiche che strutturano l'agire quotidiano), specie sulla sua dimensione statica come bagaglio di prescrizioni definite e necessarie alla definizione del noi. Una tale concettualizzazione infatti, acuirebbe le differenze, renderebbe le culture come entità pure e statiche e non lascerebbe alcuno spazio per l'autonomia individuale (per questo si parla di individui iper-culturizzati).

METEOROLOGIA: meteorologia statica
La meteorologia statica è lo studio delle caratteristiche atmosferiche momentanee o medie per un determinato periodo di tempo, basato sull’analisi della temperatura, pressione, umidità, ventosità, ecc., per stabilirne i valori in un determinato istante, giornalieri, mensili, annui o, anche, per lunghi periodi di tempo.

ECONOMIA: economia statica
Secondo la definizione di J.R. Hicks, rientrano nell’ambito della statica le parti della teoria economica in cui si prescinde dal passaggio del tempo.Ultimamente è stata data una definizione più precisa, secondo la quale è statica la componente della teoria economica che studia le interrelazioni fra i mercati con riferimento a un orizzonte circoscritto al singolo periodo, mentre è dinamica quella che analizza le interrelazioni fra periodi.

GEOLOGIA: le prove penetrometriche statiche nella pratica geotecnica 
In generale la prova penetrometrica statica trova il miglior campo di impiego nei terreni a granulometrie comprese dalle sabbie fino alle argille e, specie nei materiali coesivi, garantisce risultati migliori rispetto alle misure effettuate con i tradizionali penetrometri a massa battente, peraltro del tutto inaffidabili su terreni coesivi e non drenanti (limi argillosi e argille).

ANATOMIA: posizione statica
Nella descrizione anatomica classica e statica, la posizione anatomica di riferimento è quella dell’uomo in piedi, in stazione eretta, con la faccia e le palme delle mani rivolte verso l’osservatore di fronte, gli arti superiori disposti lungo i fianchi e i piedi in avanti e perpendicolari al corpo.

PSICOLOGIA: la psicopatologia e il comprendere statico
La psicopatologia è una disciplina psicologica che studia il funzionamento anormale dei processi psichici, mirando a indagarne ed elaborarne in forma sistematica le cause specifiche. Il concetto chiave che descrive a pieno l'atto d'indagine dello psicopatologo è la comprensione (verstehen). Karl Jaspers distingue due differenti significati: il comprendere statico, l'attualizzarsi di stati psichici e l'oggettivazione di qualità psichiche, e il comprendere genetico, l'immedesimarsi nell'altro, il comprendere le relazioni psichiche.

SOCIOLOGIA: la statica sociale
Comte divide la sociologia in due branche che chiama la statica sociale e la dinamica o fisica sociale. La statica sociale si basa sul concetto di ordine e studia le condizioni di esistenza comuni a tutte le società di tutti i tempi. Tali condizioni sono la socievolezza fondamentale dell’uomo, la famiglia, la divisione nel lavoro che si concilia però con la "cooperazione degli sforzi".

LINGUISTICA: linguistica statica
Per Ferdinand de Sausurre, considerato il fondatore della linguistica moderna, esiste una linguistica statica, che riguarda il sistema della lingua in un determinato momento, in contrapposizione con la linguistica evolutiva o storica, che concerne i cambiamenti del sistema nel corso del tempo.

INFORMATICA: allocazione statica della memoria
In informatica, con allocazione statica della memoria si intende l'allocazione di memoria per l'utilizzo di un programma durante la sua compilazione, diversamente per quanto accade con la memoria allocata dinamicamente o automaticamente, che invece viene resa disponibile a runtime (quando viene avviato il programma).

AUTOMATICA: relè statici
Esistono delle piattaforme e delle strumentazioni, usate come controllori di potenza evoluti quali gruppi statici e relè statici

ETOLOGIA: etologia dei bovini
La vacca da latte, oltre ad essere un animale con una forte pulsione sociale, ha anche un carattere estremamente abitudinario; la routine quotidiana contribuisce a rassicurare il bovino e tranquillizzarlo, con innegabili vantaggi nelle fasi delicati come la mungitura. In base a queste considerazioni, è ovvio che la stalla deve rappresentare quanto più possibile un sistema statico: pertanto è bene non effettuare cambiamenti improvvisi all’interno della struttura (recinsioni, pareti, ecc) ed evitare luci e rumori troppo forti.

ECOLOGIA: ecosistemi in acqua dolce in bacino (laghi e stagni) 
Alla fine dell’inverno e in primavera l’acqua in superficie tende gradualmente a riscaldarsi fino a portarsi alla temperatura di +4 °C in corrispondenza della quale, raggiunta la sua massima densità, tenderà a sprofondare e a occupare il posto di quella sottostante che risalirà in superficie arricchendosi di ossigeno e portando con se sostanze nutritive. Dopo questa fase dinamica, in estate, abbiamo una fase statica, garantita dalle alte temperature che riducono la densità dell’acqua in superficie.

sabato 5 dicembre 2015

Un articolo sul web

Frosinone Federlazio Corbo e Casinelli
Il direttore Roberto Corbo (a sinistra) e il presidente Alessandro Casinelli durante la conferenza

Frosinone, Economia statica seppur in lievissimo miglioramento per la Federlazio

ottobre 7, 2014 • CASILINAEconomiaFrosinonePolitica
Una provincia statica. Politici non adeguati allo sviluppo. Con il TFR in busta ci sarebbe il Crak, mancano collegamenti veloci. Questo è quanto emerge dall’indagine congiunturale del primo semestre 2014 effettuata dal Centro studi di Federlazio e fotografa alla perfezione l’attuale situazione economica regionale e locale, presentata in una conferenza stampa dal direttore Roberto Corbo e dal presidente Alessandro Casinelli.  [articolo completo: qui]

venerdì 4 dicembre 2015

domenica 29 novembre 2015

Logo


Con "Statica" è possibile instradare il traffico dalle applicazioni Cloud (come ad esempio OpenShift) tramite un IP statico; è inoltre possibile accedere alle risorse protette dovunque sia attiva l'applicazione.

giovedì 26 novembre 2015

Modello di utilità

Gorizzutti Alfonso
fnumero:  39954
busta:  696
osservazioni modello:  Modello di utilità
data di rilascio:  05/01/1952
anno:  1952
provincia di rilascio:  MI
autore:  NON RILEVATO
luogo:  Milano
provincia:  MI
nazione:  Italia
descrizione/titolo:  Trasformatore statico con derivazione magnetica mobile e silenziosa, particolarmente per raddrizzatori atti ad alimentare archi, caricare batterie e così via
disegni:  1
fotografato:  No
stato di conservazione:  100%



martedì 24 novembre 2015

La fermezza di Penelope


L'INCREDULA PENELOPE
(testo in versi da Libro XXIII, v. 85-110)



85      Disse così, e discese dalle stanze di sopra:                                           
         nel cuore era incerta, se interrogare da lontano il marito
         o, accostatasi , prendere e baciargli il capo e le mani.
         Entrò e varcò la soglia di pietra,
         poi sedette di fronte ad Odisseo, nel raggio del fuoco,
90       all’altra parete: egli, guardando in basso, sedeva
         appoggiato ad un’alta colonna, aspettando se gli avrebbe parlato 
         la nobile sposa, dopo averlo veduto cogli occhi. 
         Lei sedeva a lungo in silenzio, lo stupore invadeva il suo cuore:
         ora, cogli occhi, lo ravvisava nel viso,
95       ora, per le sue misere vesti, non lo riconosceva.
         La redarguì Telèmaco, le rivolse la parola, le disse: 
         «Madre matrigna , che hai un cuore duro,
         perché stai lontana così da mio padre, non ti siedi  
         al suo fianco e non chiedi e domandi? 
100     Nessuna altra donna starebbe così, con cuore ostinato,
         lontana dal proprio marito, che sofferti molti dolori 
         tornasse al ventesimo anno nella terra dei padri: 
         ma il tuo cuore è sempre più duro di un sasso».
        Gli rispose allora la saggia Penelope:
105    «Figlio mio, nel petto il mio animo è attonito
        e non posso parlare né fare domande 
        o guardare diritto il suo volto. Se veramente
        è Odisseo e a casa è tornato, certo noi due
        ci riconosceremo anche meglio: perché anche noi 
110    abbiamo dei segni, che noi soli sappiamo, nascosti agli estranei».


COMMENTO:
In questo passo dell'Odissea, Penelope viene avvisata del fatto che suo marito Ulisse fosse rientrato ad Itaca dopo venti lunghi anni; lei resta comunque scettica mostrandosi distaccata e fredda, poichè non aveva alcuna prova che fosse realmente Ulisse. Il collegamento alla "staticità" si ha con la fermezza d'animo di Penelope, che per tutto questo tempo ha aspettato il marito, senza concedersi ai Proci (pretendenti alla sua mano), promettendo di scegliere tra loro uno sposo, non appena finito una tela per il suocero che tesseva di giorno e disfaceva la notte.

Fonte: Odissea di Omero (trad. in italiano di G.A.Privitera)


giovedì 19 novembre 2015

Il trasformatore

In elettrotecnica il trasformatore è una macchina elettrica statica (perchè non contiene parti in movimento) e reversibile, che serve per variare (trasformare) i parametri in ingresso (tensione e intensità di corrente) rispetto a quelli in uscita, mantenendo costante la potenza elettrica apparente. Il trasformatore trasferisce energia elettrica da un circuito elettrico a un altro tramite dei conduttori accoppiati induttivamente: gli avvolgimenti del trasformatore. Un'applicazione tipica è nelle cabine elettriche di trasformazione della rete elettrica.


Schema semplice di un trasformatore



Tipico esempio di trasformatori monofase

martedì 17 novembre 2015

Jenga: equilibrio...e sangue freddo




Durante il gioco, i giocatori, a turno, rimuovono un blocco alla volta da una torre di 54 blocchi. Ogni blocco rimosso viene poi poggiato sulla sommità della torre, creando una struttura progressivamente più alta ma meno stabile.

Pubblicità Hasbro Italia in onda sulle reti Mediaset: https://www.youtube.com/watch?v=R3PR9Z3X_7c

lunedì 9 novembre 2015

L'arte dei mimi



Marcel Marceau (22 marzo 1923-22 settembre 2007) è stato un attore francese e uno dei mimi più famosi al mondo, conosciuto per il suo personaggio "Bip il Clown". Nei suoi spettacoli si ispirava "all'arte del silenzio", e si è esibito a livello professionale per oltre 60 anni.

lunedì 2 novembre 2015

Cibo & Yoga




L'esperienza tantrica e yogica haportato a suddividere il cibo in tre categorie a seconda delle influenze che essi hanno sull’organismo umano. Il primo gruppo è rappresentato dal cibo definito "statico" ( Tamasico ) che risulta essere dannoso sia per la mente che per il corpo, il secondo è quello "mutativo" (Rajastico) che non fa male alla mente e se assunto in quantità moderate va bene anche per il corpo ed infine quello così detto "senziente" (Sattvico) che aiuta a sviluppare l’espressione delle Vritti (tendenze mentali) più sottili. I cibi Tamasici  sono sconsigliati a chi pratica lo Yoga e la meditazione in quanto influenzano direttamente o indirettamente le espressioni (Vritti) grossolane. Sono cibi portatori d’energia inerte che rendono statici sia fisicamente che mentalmente, ostacolando la concentrazione e il progresso spirituale. In questo senso la carne e tutti i suoi derivati sono dannosi, appartenendo alla categoria dei cibi Tamasici.

Parmenide e la filosofia dell'essere


Il filosofo che per primo mette a tema esplicitamente il concetto di essere è Parmenide di Elea (VI-V secolo a.C.); l'esordio della riflessione filosofica sull'essere si esprime mediante una lapidaria formula, la più antica testimonianza in materia: « è e non è possibile che non sia ... non è ed è necessario che non sia ».
Parmenide nota come l'essere sia unico e non possano esserci due esseri perché se uno è l'essere, e l'altro non è il primo, allora è non-essereParmenide vive drammaticamente il conflitto, vede che il mondo è molteplice, ma la ragione e il compito del filosofo gli impediscono di crederci: egli non si fida dei sensi ma solo della ragione, e afferma perciò che il divenire, il mondo, e la vita, sono tutte illusioni. C'è un solo essere, statico, uno, eterno, indivisibile, ossia uguale a sé stesso nello spazio e nel tempo perché diversamente, differenziandosi, sarebbe il non-essere.

venerdì 30 ottobre 2015

La favola dei tre porcellini

"Il Lupo allora iniziò a sbuffare, e sbuffare, e sbuffare e sbuffare sempre più forte ma la casa non si mosse di un millimetro."




Citazione tratta da "I tre porcellini"
Link: https://m.facebook.com/notes/fiabe-per-bambini/ecco-il-testo-della-favola-de-i-tre-porcellini-fiaba-per-bambini-scritta-e-inter/820244924671290/

mercoledì 28 ottobre 2015

Un luogo

Museo delle cere Madame Tussauds di Londra



Una poesia

SGUARDO STATICO
di Maria Rita Scasciafratti 


Dinanzi a me
la finestra sul mondo
cerco di cogliere
cosa c'è oltre ciò che vedo

sembra tutto statico
fermo
inerme

solo i pensieri fluiscono
navigano
come cirri impetuosi

come vorrei la quiete 
nei miei!
ma...
se dopo ogni tempesta
c'è la quiete

allora...
non rimane che attendere
e quando volgerò lo sguardo
di nuovo
su quella finestra

tutto prenderà a correre
tutto danzerà
in armonia
c'è un mondo in movimento là fuori
e io attenderò

per essere plasmata
in quell'armonia



lunedì 26 ottobre 2015

Il francobollo

    Emesso il 9 settembre 1981, raffigura i Bronzi di Riace: due statue di bronzo di provenienza 
    greca, databili al V secolo a.C.
    



   Stampato negli Stati Uniti intorno al 1940, rappresenta uno dei simboli dell'America: la Statua
   della Libertà 

Staticità...in diverse lingue!

  • In inglese  “static”
  •  In francese  “statique”
  •  In spagnolo  “estático”
  •  In tedesco  “statisch”
  •  In cinese  “ 靜止 (Jìngzhî)”
  •  In russo “статический  (staticheskiy)”

lunedì 12 ottobre 2015

Definizione

staticità s. f. [der. di statico1]. – Condizione di ciò che è statico, in senso proprio e fig. (contrapp., in quest’ultimo caso, adinamicità). In particolare: 

1. Proprietà di ciò che è statico, cioè in quiete, invariabile. 

2. Nella scienza economica, ipotesi di staticità., ipotesi secondo la quale tutte le quantità considerate vengono riferite a un determinato istante, in modo da evitare che il fattore temporale interferisca con la relazione funzionale che si vuole analizzare (l’«istante» in questa prospettiva non è cronologico, ma logico; si definisce come l’intervallo di tempo in cui il valore dei parametri non muta). Non si deve confondere con l’ipotesi di stazionarietà.

Definizione tratta da "Vocabolario Treccani"